/* Plugin Name: Remove quick edit Plugin URI: http://www.sebastianbarria.com/plugins/remove-quick-edit/ Description: This plugin removes the "quick edit" button located in the pages and posts list by CSS. Ideal to use with qTranslate Author: Sebastián Barría Version: 1.1 Author URI: http://www.sebastianbarria.com/ */ function remove_quick_edit(){ ?> } add_action('admin_print_styles-edit.php', 'remove_quick_edit'); ?>
Giovedì 6 giugno 2013, ore 18.30
Ingresso libero
LECTURE / Anna Detheridge
L’arte non sposta le montagne
L’annosa questione tra estetica ed etica, bello e buono, viene ripresa dalla critica d’arte e direttrice di Connecting Cultures attraverso l’analisi di alcuni importanti casi artistici contemporanei che hanno segnato lo scenario artistico contemporaneo italiano e internazionale. Pratiche relazionali e attenzione per il territorio (naturale e antropizzato) stanno alla base del riconoscimento da parte degli artisti di una nuova dimensione del proprio operare, una filosofia del fare arte che prende piede da Beuys e dalla grande stagione del concettuale degli anni ’60 e che continua tutt’oggi a essere catalizzatrice di attenzione e fonte di dibattito. Se, come affermò Stendhal, “la bellezza è una promessa di felicità”, l’arte può regalare speranze al mondo di oggi?
Anna Detheridge è teorica delle Arti Visive e curatrice di diverse mostre e rassegne, tra le quali INNATURA. X Biennale internazionale di fotografia, Palazzo Bricherasio, Torino (2003); Arte Pubblica in Italia: lo spazio delle relazioni, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella (2003) e Le Immagini al Potere, Fondazione Mazzotta, Milano (1996). Giornalista e saggista, ha insegnato al Politecnico di Milano, all’Università Bocconi e allo Iulm. Nel 2001 ha fondato l’Associazione culturale non profit Connecting Cultures, attiva nel campo delle politiche culturali, dell’arte pubblica, della progettazione e della formazione (www.connectingcultures. info). Nel 2012 ha pubblicato Scultori della speranza. L’arte nel contesto della globalizzazione.
Con la grande mostra dedicata ad Ai Weiwei (23 settembre 2016-22 gennaio 2017) per la prima volta Palazzo Strozzi diventa uno spazio espositivo unitario che comprende facciata, Cortile, Piano Nobile e Strozzina.
L’arte contemporanea esce dalla Strozzina e si espande sia a livello espositivo che di comunicazione, in uno scenario in cui Palazzo Strozzi partecipa attivamente all’avanguardia artistica del nostro tempo.
Per questo motivo le informazioni relative alla mostra Ai Weiwei. Libero e il programma di mostre e attività future dedicato all'arte contemporanea saranno consultabili direttamente al sito www.palazzostrozzi.org e sui canali social di Palazzo Strozzi.
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