Palazzo Strozzi   CCCS
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  Arte Ecologia Sostenibilità / 24.04 – 19.07.2009
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  Artisti: Alterazioni Video, Amy Balkin, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Michele Dantini,
Ettore Favini
, Futurefarmers, Tue Greenfort, Henrik Håkansson, Katie Holten, Dave Hullfish Bailey, Christiane Löhr, Dacia Manto, Lucy + Jorge Orta, Julian Rosefeldt, Carlotta Ruggieri, Superflex,
Nicola Toffolini
, Nikola Uzunovski
   
   
  Christiane Löhr (Germania, 1965)
   
  La pratica artistica di Christiane Löhr è ecologica ed eco-sostenibile per antonomasia: implica un utilizzo esclusivo di materiali naturali, e dunque completamente biodegradabili, la selezione avviene secondo un principio di prossimità legato ai luoghi dove si trova l’artista, il lavoro non concepisce scarto. Ma non è questo l’aspetto più interessante della coscienza ecologica dell’artista. Löhr costruisce i fondamenti della propria opera - siano disegni, sculture, installazioni - su una frequentazione e uno studio quotidiani della natura. L’adesione profonda - quasi simbiotica - al mondo vegetale ed animale genera una bellezza semplice ed armonica, che pure non indugia in una visione lirica, ma piuttosto trova il proprio fondamento in un’attitudine analitica e cognitiva. L’attenta osservazione, concentrata sullo sviluppo morfologico dei viventi, porta a forme scultoree e strutturali che mutuano modalità architettoniche dalla intelligenza fitogenetica verificata in natura.
   
  Le installazioni presentate in mostra, tubolari di crine di cavallo annodati che attraversano gli ambienti e un basamento bianco su cui spiccano le delicate sculture di steli vegetali, testimoniano la quotidiana frequentazione della natura da parte dell’artista; la pratica dell'equitazione e di passeggiate le rende preziose occasioni stagionali per la selezione di crine, rami, semi, piante e sottili steli con cui verranno costruite le sculture.
Il contrasto tra la leggerezza di queste ultime e la coerenza architettonica della loro struttura, si spiega nella mediazione tra osservazione analitica dello sviluppo botanico/zoologico e studio dell’architettura ispirata alla natura, sia cristiana -specialmente gotica-, sia islamica o indù.
Come i disegni seguono uno sviluppo ed una crescita nel rispetto delle regole biologiche dei vegetali (dal basso in alto, dall’interno verso l’esterno), le costruzioni botaniche di Christiane Löhr basano il loro equilibrio sulla comprensione della struttura vegetale in relazione alla geometria astratta dei poliedri. La loro distribuzione nello spazio genera una sorta di paesaggio mentale, in cui distanze misurate determinano relazioni armoniche.
   
 
   
 
   
 
   
 
   
 
   
 
   
 
   
 
   
 
  Kuppel, 2009, gambi d’erba, 16 x 32 x 29 cm
Kleiner Quadre, 2009, gambi d’erba, 10 x 13 x 13 cm
Kleine durchlässige Form, 2009, fiori d’albero, 7 x 13 x 11 cm
Kleiner Kubus, 2007, gambi d’erba, 10 x 13 x 13 cm
Kleine Kuppel, 2009, gambi di piante, 9 x 10 x 10 cm
Bogenform, 2009, gambi d’erba, 12 x 20 x 20 cm
Kuppel, 2009, gambi d’erba, 10 x 12 x 12 cm
Durchlässige Form, 2009, fiori d’albero, 10,5 x 16 x 14 cm
Courtesy l’artista; Galleria Salvatore + Caroline Ala
Photo Credit: CCCS, Firenze; Valentina Muscedra
   
 
   
 
   
 
  Haarreusen, 2009
crine di cavallo, aghi
dimensioni variabili
Courtesy l’artista; Galleria Salvatore + Caroline Ala
Photo Credit: CCCS, Firenze; Valentina Muscedra
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