I personaggi ritratti da Barney rappresentano una classe sociale che normalmente cura e controlla la diffusione delle proprie immagini sotto forma di fotografie di famiglia o ritratti ufficiali, spesso attraverso le pagine delle riviste patinate; Tina Barney è stata fra i primi a inserire questo genere di rappresentazione in un contesto artistico. Il suo non è lo sguardo di una semplice spettatrice ma piuttosto quello di una persona di fiducia, che intrattiene con i suoi soggetti una relazione personale. Ciò che le interessa non è tanto l'esibizione della ricchezza di queste famiglie, quanto l'analisi delle dinamiche sociali e familiari (come l'ambivalenza del rapporto tra figli e genitori), intendendo il proprio lavoro come un mezzo per arrivare a capire meglio se stessi.
Le persone ritratte discendono da famiglie educate nella consapevolezza del proprio ruolo sociale: disciplina, padronanza di sé e rigore sono elementi che si riscontrano in tutti i soggetti fotografati, sempre accomunati da un alto grado di compostezza. Per la serie The Europeans, realizzata nell'arco di otto anni, Barney è stata indirizzata da una cerchia di amici a un'altra, cogliendo così l'opportunità di ritrarre nobili italiani, banchieri e proprietari terrieri austriaci, fieri esponenti della ricca borghesia spagnola o gentlemen inglesi nelle loro sofisticate residenze. Né l'abbigliamento formale, né gli arredi sono classificabili secondo una moda precisa: le fotografie di Barney vogliono essere senza tempo, a prima vista più vicine alla pittura tradizionale che non alla fotografia contemporanea.
Tina Barney compone i suoi ritratti osservando attentamente le persone nella loro quotidianità, pose e momenti effimeri che chiede ai suoi protagonisti di ripetere di fronte alla macchina fotografica per essere fissati. Suo strumento di lavoro è una macchina fissa e di grande formato; il lungo tempo di posa e l'elevata risoluzione della fotografia consentono una resa precisa dei particolari degli ambienti. Le figure ritratte appaiono rigide e formali, rendendo palpabile un certo senso di distacco fra l'una e l'altra, nonostante spesso vengano affiancati fratelli e sorelle, genitori e figli. Come la stessa Barney afferma: "Questo è il meglio che sappiamo fare. Questa incapacità a esprimere affetto fisico fa parte del nostro retaggio".
Le fotografie lasciano trapelare la labilità delle relazioni che si cela dietro una facciata tanto controllata. L'artista svela il gioco dei ruoli sociali e gli atteggiamenti dei suoi protagonisti: un vero Theater of Manners ("teatro delle buone manerie"), come indica il titolo di una sua celebre serie, che sollecita nell'osservatore la sensibilità necessaria a soffermarsi su quei particolari delle immagini che aprono a connotazioni nascoste e non subito evidenti.