HELMUT NEWTON (Germania, 1920 - USA, 2004)
Margeret Thatcher, 1991
Collection National Portrait Gallery, London
Helmut Newton è conosciuto come uno dei fotografi che hanno fatto la storia della fotografia, lasciando un segno forte anche nella storia dell'immagine della donna contemporanea.
I suoi celebri ritratti si caratterizzano per un erotismo colto ed elegante: corpi femminili di cui fa emergere la bellezza ma anche l'ambigua relazione di potere con lo spettatore. È la donna a essere dominata dall'occhio maschile del fotografo? O è lei che ci domina attraverso la sua bellezza conturbante?
Perfetto esempio della relazione di Newton con l'universo femminile è il ritratto di Margaret Thatcher, la prima e a tutt'oggi unica donna ad aver ricoperto la carica di primo ministro in Gran Bretagna. Newton stesso ha dichiarato: "Margaret Thatcher è stata il massimo: che cosa c'è di più sexy del potere?".
L'ex premier rappresenta per lui l'essenza della super-donna, potente e dominatrice: "Ricerco sempre una donna superiore, non un oggetto che posso controllare". Il ritratto è stato eseguito nel 1991 in California, pochi mesi dopo che la Thatcher era stata costretta a dimettersi, "tradita" dai membri del suo stesso partito. Celebre per le sue provocatorie fotografie di scultorei nudi di giovani donne, Newton realizza qui un monumentale primo piano frontale di una donna matura, totalmente vestita.
Egli riesce a cogliere il carattere e la forza di una donna che è passata alla storia come conservatrice radicale, indisponibile a compromessi con i terroristi irlandesi dell'IRA o con i movimenti di protesta sindacali, soprannominata TINA: "There Is No Alternative". Egli scarta la tradizionale posa di tre quarti e sceglie la posa frontale, accentuando la forza del personaggio ma anche ponendolo in una condizione di totale esposizione nei confronti di chi guarda, con una luce che non risparmia di evidenziare rughe e imperfezioni. Newton chiese alla Thatcher di posare in modo austero e serio, ma lei aveva replicato: "Oh, ma si appare sgradevoli quando non si sorride". L'ex premier si pone di fronte al pubblico come ogni politico cerca di fare, ricercandone il consenso; qui si mostra con un lieve e rassicurante sorriso, esibendo, in modo sobrio, collana di perle e tailleur elegante.
L'opera non incontrò il gusto della Thatcher. A quella data il suo potere era ormai tramontato e Newton sembra voler fornire una sorta di ultima dichiarazione di potenza da parte di una donna che si era definita "iron lady", signora di ferro. Nel mostrarla ancora fiera della sua immagine di forza, sebbene ormai in declino, Newton coglie l'essenza della relazione fra personaggio politico e obiettivo della macchina fotografica: una strategia di affermazione del proprio potere attraverso il linguaggio delle immagini.