/* Plugin Name: Remove quick edit Plugin URI: http://www.sebastianbarria.com/plugins/remove-quick-edit/ Description: This plugin removes the "quick edit" button located in the pages and posts list by CSS. Ideal to use with qTranslate Author: Sebastián Barría Version: 1.1 Author URI: http://www.sebastianbarria.com/ */ function remove_quick_edit(){ ?> } add_action('admin_print_styles-edit.php', 'remove_quick_edit'); ?>
Giovedì 18 aprile, ore 18.30
Ingresso libero
LECTURE / Andrea Bulleri
Il volto contraddittorio della contemporaneità
Raccontare la storia di Tirana, uno dei casi architettonici più interessanti degli ultimi decenni, diventa un modo per testimoniare come l’estetica della città possa farsi specchio e motore del suo rinnovamento sociale e politico. La città, capitale di uno degli stati più poveri del continente europeo, sta vivendo oggi un risveglio dal periodo oscuro rappresentato dal regime di Enver Hoxha. La dittatura comunista, oltre a decretare la totale chiusura del paese nei confronti dell’occidente, ha dettato anche i canoni dell’estetica architettonica della città con costruzioni spontanee realizzate da singoli cittadini e architetture seriali di ispirazione sovietica. In questo contesto compromesso si insinua la politica illuminata del sindaco-artista Edi Rama puntata sulla riqualificazione urbana e il coinvolgimento di grandi firme dell’architettura internazionale per dare una nuova immagine alla città e una nuova anima ai cittadini.
Andrea Bulleri si laurea in Architettura a Firenze e quindi consegue una Borsa di Studio dell’Accademia di San Luca di Roma nel 2002 e un dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana. Oltre a ricoprire cattedre di insegnamento presso l’Università di Firenze, l’Università di Pisa e la UFO di Tirana, è stato uno degli ideatori e curatori del Florence Architecture Workshop, laboratorio internazionale di recupero urbano. Suoi progetti e saggi sono stati pubblicati sulle riviste Area, Paesaggio Urbano, L’Industria delle Costruzioni, AD, P.A. Professione Architetto. Tra gli scritti più importanti ricordiamo Italo Gamberini: gli elementi costitutivi e la dimensione urbana del progetto (2006), L’espressività dell’architettura: materia, superficie, colore (2007), Suture(s) (2011) e Tirana. Contemporaneità sospesa (2012).
Con la grande mostra dedicata ad Ai Weiwei (23 settembre 2016-22 gennaio 2017) per la prima volta Palazzo Strozzi diventa uno spazio espositivo unitario che comprende facciata, Cortile, Piano Nobile e Strozzina.
L’arte contemporanea esce dalla Strozzina e si espande sia a livello espositivo che di comunicazione, in uno scenario in cui Palazzo Strozzi partecipa attivamente all’avanguardia artistica del nostro tempo.
Per questo motivo le informazioni relative alla mostra Ai Weiwei. Libero e il programma di mostre e attività future dedicato all'arte contemporanea saranno consultabili direttamente al sito www.palazzostrozzi.org e sui canali social di Palazzo Strozzi.
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