Giovedì 3 giugno 2010, ore 18.30
Lecture di Antonio Tursi
Il tempo della postmetropoli cibernetica
La riflessione di Antonio Tursi parte dalla seguente domanda: qual è il ruolo dell’arte nell’era delle società telematica? Oppure, più in generale, potremmo chiederci che tipo di estetica è nata dopo lo sviluppo di sistemi come le reti (internet) che hanno radicalmente mutato il nostro modo di relazionarci con il mondo circostante. Il mondo informatizzato ha richiesto una riconfigurazione del concetto di bello e delle sue applicazioni nei campi dell’espressività come l’architettura, a cui farà particolare riferimento questo intervento citando l’opera dei maestri Toyo Ito e Rem Koolhaas fino ai più giovani Novak e Rashid.
Antonio Tursi si occupa del rapporto tra nuove tecnologie di comunicazione e forme espressive e politiche. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Teoria dell’informazione presso l’Università di Macerata ed è senior fellow del McLuhan Program in Culture and Technology dell’Università di Toronto. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Estetica dei nuovi media (2007) e Filosofie di Avatar. Immaginari, soggettività, politiche (2010, curato con Antonio Caronia). Per L’Espresso cura la rubrica Non solo cyber.
Con la grande mostra dedicata ad Ai Weiwei (23 settembre 2016-22 gennaio 2017) per la prima volta Palazzo Strozzi diventa uno spazio espositivo unitario che comprende facciata, Cortile, Piano Nobile e Strozzina.
L’arte contemporanea esce dalla Strozzina e si espande sia a livello espositivo che di comunicazione, in uno scenario in cui Palazzo Strozzi partecipa attivamente all’avanguardia artistica del nostro tempo.
Per questo motivo le informazioni relative alla mostra Ai Weiwei. Libero e il programma di mostre e attività future dedicato all'arte contemporanea saranno consultabili direttamente al sito www.palazzostrozzi.org e sui canali social di Palazzo Strozzi.
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