Giovedì 24 marzo 2011, ore 18.30
Artefatti anonimi-archetipici e condizioni del design contemporaneo
Negli ultimi decenni molto è cambiato nel mondo del design industriale nel contesto nazionale e internazionale, in termini economici, dal punto di vista dei consumi ma soprattutto nei confronti del ruolo del progetto.
Per raccontare questo momento di svolta della disciplina, Alberto Bassi decide di partire dalla rivalutazione del design italiano cosiddetto “anonimo”, cioè di quegli oggetti che accompagnando silenziosamente il nostro agire quotidiano sono diventati documenti di una creatività tutta italiana in cui non conta il nome dell’ideatore ma la qualità del prodotto. In una rassegna di casi esemplari che costellano un passato importante e allo stesso tempo ignorato, Bassi contrappone l’onestà del progetto con la vanità della grande firma del design contemporaneo, lasciando ai giovani designer la sfida di coniugare identità e futuro.
Alberto Bassi si occupa di storia e critica del design industriale. È direttore del Corso di laurea in disegno industriale presso la Facoltà di Design e Arti IUAV di Venezia e dell’Università degli Studi di San Marino. Sempre presso lo IUAV di Venezia detiene la cattedra di Storia del design. Membro della redazione di “Casabella”, collabora con riviste di settore come “Auto&Design” e inserti culturali come il domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Fra i volumi pubblicati ricordiamo Giuseppe Pagano designer (1994), Le macchine volanti di Corradino d’Ascanio (1999), Antonio Citterio industrial design (2004) e Design anonimo in Italia. Oggetti comuni e progetto incognito (2007).
Con la grande mostra dedicata ad Ai Weiwei (23 settembre 2016-22 gennaio 2017) per la prima volta Palazzo Strozzi diventa uno spazio espositivo unitario che comprende facciata, Cortile, Piano Nobile e Strozzina.
L’arte contemporanea esce dalla Strozzina e si espande sia a livello espositivo che di comunicazione, in uno scenario in cui Palazzo Strozzi partecipa attivamente all’avanguardia artistica del nostro tempo.
Per questo motivo le informazioni relative alla mostra Ai Weiwei. Libero e il programma di mostre e attività future dedicato all'arte contemporanea saranno consultabili direttamente al sito www.palazzostrozzi.org e sui canali social di Palazzo Strozzi.
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