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Nomadic Time è un’installazione
multimediale interattiva ideata da Andrea Ferrara, a.k.a. Ongakuaw. L’installazione
è periodicamente azionata da una performer che lascia una traccia
dell’accaduto che gli spettatori, nei giorni seguenti alla sua azione,
possono fruire. In una sala si proietta una videosequenza che mostra 257
singole immagini di un albero sulla riva del fiume Arno fotografato dall’artista
nel corso dell’anno. Il numero delle immagini corrisponde al numero
dei giorni nei quali l’artista é stato presente per fotografare
l’albero. I giorni di assenza sono simboleggiate da singole immagini
nere. Queste immagini sono dei segni bianchi su sfondo nero, dei calligrammi
che appaiono per qualche decimo di secondo e agiscono solo in maniera
subliminale sullo spettatore. Le immagini sono state progettate e realizzate
specificamente per Nomadic Time dall’artista greca Polytimi
Patapi.
Lo stato di assenza è rappresentato dalla mancanza della performer
nei momenti in cui l’azione performativa è sospesa e rimangono
solo gli oggetti lasciati in una gabbia vuota. Durante alcune sequenze del
video l’albero sembra rimanere immutato, in altre invece le immagini
documentano cambiamenti metereologici ed eventi drammatici come alluvioni
o violente tempeste. La durata del ciclo evolutivo completo del video da
9 ore è stata ridotta a 2 ore, per ragioni di fruibilità.
L’installazione prevede la connessione di un individuo, in questo
caso la performer, ad una macchina che ne rileva le onde cerebrali. La macchina
é in grado di monitorare quattro tipi di onde generate dal cervello
umano: le onde alpha (frequenza da 8 a 13 cicli al secondo), che provengono
dal subcosciente della mente e che nascono principalmente nelle parti superiori
del cervello, cioè nella regione della memoria, sulla quale é
basato il subcosciente; le onde beta (frequenza da 15 a 60 cicli al secondo),
che invece nascono nella mente cosciente, sono associate alle normali attività
di veglia, quando siamo concentrati su stimoli esterni. Le onde theta sono
comunemente nella regione delle tempie. Esse hanno una frequenza che va
da 4 a 17 cicli al secondo. Poiché la regione delle tempie fa parte
del Centro del Potere psichico, le onde theta, insieme alle delta, sono
onde del potere psichico; infine le onde gamma, sono quelle dei profondi
poteri psichici, come quelle del medium in «trance». Esse hanno
una frequenza di 14 cicli al secondo. La persona che verrà connessa
alla macchina assiste alla proiezione del video; allo stesso tempo la sua
risposta emotiva individuale, in forma di onde cerebrali emesse dal suo
cervello, viene registrata, codificata e digitalmente campionata da un computer.
La codifica é usata come controllo di una strategia compositiva algoritmica
in dati acustici; un software appositamente creato dall’artista
traduce le onde registrate in suoni musicali. Il suono così generato
rappresenta una mappatura in tempo reale delle emozioni provate dal performer.
Il materiale sonoro viene diffuso da un sistema multi-canale nello spazio
performativo, generando un’interferenza tra le sue emozioni visive
e quelle uditive. |