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Palazzo Strozzi
23 Gennaio 2009 – 29 Marzo 2009
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> Introduzione di Lorenzo Bini Smaghi
> Sul Premio Emerging Talents, di Franziska Nori e Riccardo Lami



EMERGING TALENTS
Franziska Nori e Riccardo Lami

La Fondazione Palazzo Strozzi ha creato il premio Emerging Talents per promuovere una nuova generazione di artisti italiani tra i 20 e i 40 anni, ossia quella realtà creativa del nostro Paese che ha il potenziale di inserirsi nel contesto artistico e culturale fuori confine. L’iniziativa è realizzata dal Centro di Cultura Contemporanea Strozzina e si pone coerentemente all’interno della sua politica, secondo la sua vocazione ad essere un punto di riferimento per sviluppi successivi e non limitabili agli stretti confini di un’esposizione temporanea, e sempre interessato a produrre e presentare eventi e mostre in grado di stimolare il confronto tra artisti, critici e pubblico. L’iniziativa è strutturata in diversi momenti: un premio, una mostra e una pubblicazione. L’obiettivo è offrire a giovani artisti italiani l’opportunità per emergere e promuovere il proprio lavoro in Italia e all’estero.

In mezzo alla moltitudine di riconoscimenti già presenti sul nostro territorio, Emerging Talents si distingue per una formula nuova che prevede due momenti di selezione affidati a commissioni giudicatrici diverse. La Fondazione Palazzo Strozzi ha nominato, in primo luogo, un Comitato Scientifico composto da 5 critici e curatori italiani della generazione degli attuali 30-40enni specializzati nel campo del contemporaneo e altamente affermati sul territorio nazionale.

Per il Comitato Scientifico cui compete la selezione degli artisti nominati, il CCCS è riuscito a coinvolgere Andrea Bellini (curatore indipendente e direttore della fiera Artissima di Torino), Luca Cerizza (curatore indipendente e critico), Caroline Corbetta (critico e curatore indipendente), Andrea Lissoni (storico dell’arte e curatore), Paolo Parisi (artista e professore presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna). Ad ognuno é stato assegnato il compito di scegliere 5 artisti. Quali esperti del settore, essi fungono da ‘talent scout’ e da garanti per la qualità, controllando che il concorso segua i più alti standard qualitativi possibili e si inserisca nel segmento più importante dei diversi premi già esistenti sul territorio nazionale ed internazionale.

La scelta ha puntato a far emergere giovani talenti dell’arte italiana, che, pur avendo già tenuto mostre personali o essendo sostenuti da gallerie e istituzioni, ancora non sono arrivati ad uno stato di affermazione tale da essere conosciuti al grande pubblico. Molto diversificata è la tipologia delle ricerche interessate: pittura, grafica, scultura, installazione, fotografia, videoarte. La valutazione non si è basata, tuttavia, sulla scelta di singole opere ma sull’analisi dei diversi percorsi creativi, analizzandone coerenza, maturità e originalità. Come aspetti fondamentali sono stati, pertanto, considerati il grado di innovazione dal punto di vista dell’impatto sociale, della forma e del percorso concettuale, come anche l'evidenza estetica dell’opera presentata e la sua valutazione nel contesto delle opere precedenti dell’artista.

Sulla base di questa selezione, la Fondazione Palazzo Strozzi ha raccolto un vasto materiale documentativo del lavoro dei 25 artisti e lo ha messo a disposizione di una Giuria Internazionale, responsabile del conferimento del premio e composta unicamente da operatori del settore, curatori o direttori di istituzioni e gallerie internazionali. La Commissione Giudicatrice Internazionale è formata da Kathrin Becker (direttore del Videoforum del Neuer Berliner Kunstverein), Jan Boelen (direttore del centro d’arte contemporanea Z33, Belgio), Rudolf Frieling (curatore per la media art al San Francisco MOMA), Hubertus Gassner (direttore della Kunsthalle Amburgo) e Cornelia Grassi (Greengrassi Gallery, London), tutte personalità note per il loro impegno nell’ambito dell’arte e della cultura del contemporaneo. Inoltre, parteciperanno alla giuria, in veste di consulenti, Heiner Holtappels (direttore del Netherlands Media Art Institute Montevideo, Amsterdam), Christoph Tannert (direttore del Künstlerhaus Bethanien, Berlino) e Franziska Nori (project director del CCCS, Firenze). Uno degli aspetti fondamentali per garantire il prestigio e dare vero significato al premio è l’altissimo livello di professionalità dei membri che compongono la Giuria. La scelta dei membri si è, infatti, orientata nella valutazione del loro grado di influenza nell’ambito del sistema internazionale dell’arte contemporanea e nel loro effettivo inserimento nella dimensione dei rapporti tra artisti e istituzioni.

Spetta ai giurati il dovere di esprimere i due nomi degli artisti che si aggiudicheranno il premio Emerging Talents 2008-2009. Esso é costituito da due borse di studio, interamente finanziate dalla Fondazione Palazzo Strozzi / CCCS, presso le più prestigiose istituzioni di produzione artistica europee: il Netherlands Media Art Institute Montevideo di Amsterdam e il Künstlerhaus Bethanien di Berlino. Durante i mesi di residenza negli ‘artist studios’, i due artisti vincitori del premio Emerging Talents avranno la possibilità di produrre ed esporre nuovi lavori. Le due istituzioni, già ben conosciute per la loro capacità di inserire nei circuiti del sistema dell’arte artisti emergenti, forniranno nuove occasioni di confronto e promozione, organizzando, ad esempio, visite agli studi (‘studio visits’) con curatori, critici e giornalisti. Rispetto alla possibilità di conferire ai vincitori un premio in denaro è stato optato per il finanziamento di una residenza all’estero, dando una concreta possibilità di sviluppo della carriera e di accrescimento dell’esperienza in contesti internazionali. Il Premio Emerging Talents non si limita ad essere un momentaneo riconoscimento bensì si pone come un contributo durevole nella carriera degli artisti.

Dal 23 gennaio al 29 marzo 2009 il CCCS presenta i 25 artisti selezionati all’interno di una esposizione collettiva che diviene un’ulteriore piattaforma di presentazione per la promozione di tutti e 25 gli artisti coinvolti, al di là quindi dei due vincitori. La mostra si suddivide in 5 aree che testimoniano le scelte dei 5 membri del Comitato di Selezione e che attraversano quindi una grande ricchezza di linguaggi e di tecniche, rivelando una tensione creativa di ampio respiro, intima, privata, autentica e assolutamente aperta al contesto europeo e internazionale. Ad ognuno dei 25 artisti è stato chiesto di contribuire con un lavoro che testimoni e che rappresenti il proprio percorso artistico. La mostra è accompagnata da una pubblicazione che raccoglie le riflessioni dei membri del Comitato Scientifico di Selezione sul perchè delle loro scelte. Insieme ai testi, il catalogo documenta il lavoro e l’attività dei 25 artisti con brevi testi e dati biografici, ma soprattutto con una selezione di immagini delle loro opere.

Lo spirito del progetto Emerging Talents è dunque quello di presentare e valorizzare una nuova generazione di artisti italiani che spesso non riceve un adeguato supporto per una propria crescita professionale.

Attualmente in Italia vige una sorta di scetticismo e disincanto; manca un sistema forte di infrastrutture dedite al sostegno della produzione artistica più recente in tutte le sue diverse forme di espressione, come invece possiamo osservare in altri paesi, dove esistono istituzioni che danno ai giovani ampie possibilità. Il problema non si limita alla scarsità di spazi espositivi specializzati, ma si può registrare in una forma di disattenzione su più ampia scala verso la creatività giovane e non ancora affermata che avrebbe bisogno di essere sostenuta attivamente per progredire, diventando la risorsa e il capitale della società futura.

Programmi per residenze all’estero, strutture pubbliche che forniscano a prezzi accessibili studi e atelier, creando le condizioni per poter fare ricerca e produzione anche in collaborazione e in rete con altri creativi, associazioni pubbliche e private che possano gestire programmi e spazi espositivi su modello dei ‘Kunstvereine’ e infine un sistema di gallerie disposto a investire sulle nuove generazioni: questi sono alcuni dei presupposti per la crescita e lo sviluppo della cultura di domani.

Durante il periodo della mostra EMERGING TALENTS - Nuova Arte Italiana, il CCCS propone, secondo quella che è ormai da considerarsi una tradizione, un programma settimanale di ‘lectures’ al fine di dare al pubblico una possibilità di confronto con le scelte, le teorie e le personalità dei curatori del Comitato di Selezione ma anche di altri esponenti di Istituzioni e Università e di rappresentanti di varie realtà creative e culturali italiane.

Il confronto avverrà sulla base delle diverse esperienze sul campo della promozione della cultura e delle proposte delle nuove generazioni, in diversi ambiti e discipline.

Se la cultura, la ricerca e la creatività sono, come crediamo, le forze più importanti di questo Paese, che troppo spesso, purtroppo, si ritrova agli ultimi posti in Europa nell’ambito di un sostegno e di una promozione attiva di giovani talenti di ogni ambito culturale, crediamo che il progetto Emerging Talents possa essere l’esempio di un serio e concreto impegno in una direzione costruttiva e in controtendenza con le paure e i troppi passi indietro che rischiamo di compiere. Proprio in momenti di crisi o di stagnazione, infatti, dobbiamo trovare il coraggio di andare oltre, non ripiegando su posizioni sicure e già acquisite, ma investendo su quelle forze, energie e talenti che possono dare nuova linfa e nuovo slancio alla nostra realtà.

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