Palazzo Strozzi
  Bill Viola, Christian Nold, Yves Netzhammer
Teresa Margolles, Valerio Magrelli, William Kentridge
Katharina Grosse, Andrea Ferrara, Elisa Biagini
Maurice Benayoun, Antonella Anedda
 
 
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Progetto educativo AMPLIFICARE

   
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Mediatrici e mediatori del progetto AMPLIFICARE
   
  I percorsi didattici sono diretti alle scuole medie e superiori ed a gruppi di adulti.
Le proposte di mediazione hanno lo scopo di promuovere la conoscenza della cultura e dell'arte contemporanea attraverso programmi specifici per le diverse esigenze del pubblico.


Laboratorio per ragazzi (dagli 11 anni in su)

"Che faccia!"
Questa è una proposta per un workshop con ragazzi che vogliono imparare e sperimentare con strumenti digitali.
I ragazzi vengono stimolati al confronto con la fotografia digitale.
Oggetto di analisi saranno le diverse espressioni facciali e l’associazione alle emozioni umane corrispondenti. I giovani partecipanti al workshop arriveranno a realizzare un loro lavoro fotografico che comprenderà sei fotografie che avranno come tema le sei emozioni primarie (gioia, sorpresa, paura, tristezza, rabbia e disgusto).


Laboratorio per adulti e ragazzi (dai 14 anni in su)

"Camaleonti"
Partendo dalla produzione artistica di Bill Viola, uno degli artisti presentati nell’ambito della mostra "Sistemi Emotivi", il CCCS propone un laboratorio interattivo per ragazze e ragazzi (massimo 10 partecipanti a workshop) che abbiano interesse a lavorare attivamente con le tecnologie digitali.
L'istallazione video di Viola"Observance" sarà punto di partenza del lavoro con il gruppo. Il laboratorio mirerà ad analizzare e a riflettere sulle diverse possibilità di espressione delle emozioni umane attraverso la loro manifestazione corporea (componenti fisiologiche come la mimica, la gestualità e il bodylanguage / linguaggio corporeo).

Riprodurre, creare ed amplificare le emozioni umane è da sempre uno degli intenti dell’arte. Pensando a cosa succede fisicamente quando si prova emozioni forti come la paura o la gioia intensa: stati che si esteriorizzano attraverso un battito cardiaco più elevato, una sudorazione maggiore, una tensione muscolare o una mimica facciale diversa, si arriva all'osservazione che gli stati emotivi siano direttamente influenzati e connessi alle reazioni fisiche.

Il workshop “Camaleonti” si svolge in più momenti:
Una visita-dialogo all'esposizione con una durata di circa 40 minuti che dedicherà particolare attenzione al lavoro di Bill Viola presentato in mostra.
Un laboratorio attivo con una durata approssimativa di 60 minuti nel quale i ragazzi produrranno un video frutto dell’elaborazione dell'esperienza fatta nelle sale espositive. Il gruppo lavorerà sulle emozioni espresse nel video di Bill Viola come anche su quelle provate dai partecipanti durante la visita.

Il workshop consiste in uno o più (su richiesta) appuntamenti per la produzione e la realizzazione di un film. I ragazzi si riprenderanno tra loro con una videocamera digitale alla ricerca di una interpretazione soggettiva dei vari stati emotivi. Il passaggio tra l’interpretazione di un'emozione e l'altra avverrà in maniera lenta e quasi impercettibile, come a rallentatore, similmente a come anche Bill Viola fa agire le figure che animano i suoi video d’arte. Alla fine del workshop i partecipanti riceveranno una copia del film realizzato su DVD.


Visita attiva per tutte le età

"La voce dei colori"
Il workshop “La voce dei colori” prende spunto dal cerchio cromatico, un sistema di analisi e di associazione tra colori primari (rosso, blu e giallo) e secondari (verde, viola e arancio) in relazione agli stati d’animo. Punto di partenza e di osservazione sarà l'opera della pittrice Katharina Grosse, presentata in mostra. La forza suggestiva dei colori, il modo nel quale l’artista ha realizzato l’installazione nello spazio architettonico e la tecnica impiegata (lo spraying), darà modo ai partecipanti di confrontarsi con le diverse teorie attualmente vigenti sul sistema emotivo umano. Esiste una corrispondenza tra la ricezione dei colori e le diverse tonalità? E se così fosse, come agiscono sulle nostre emozioni? Nel corso della visita agli spazi, e successivamente nel laboratorio del CCCS, queste ed altre domande verranno affrontate nell’ambito di una discussione di gruppo, che verrà effettuata con l'aiuto di materiale didattico distribuito ai partecipanti.
Gli incontri potranno assumere diversi formati e saranno aperti a modifiche a seconda degli interessi specifici dei partecipanti. Sarà possibile, su richiesta, la realizzazione di manufatti come disegni, acquarelli e collage attraverso i quali i partecipanti potranno tradurre ed esprimere attivamente il sapere acquisito durante la visita-dialogo.


Visita attiva per tutte le età

"Tre versi sulle nostre emozioni"
I visitatori verranno accompagnati in un percorso linguistico al fine del quale comporranno loro stessi una breve poesia, un haiku (componimento poetico di tre versi caratterizzati da cinque, sette e ancora cinque sillabe). Per l'estrema brevità essa richiede una grande sintesi di pensiero e d'immaginazione. La mancanza di nessi evidenti tra i versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni.
Partendo dalle singole opere esposte in “Sistemi Emotivi”, i visitatori verranno invitati ad esprimere le esperienze sensoriali vissute a contatto con le opere. Scopo dell'attività è di portare i visitatori ad esprimersi non solo usando la lingua parlata, ma tentando di andare oltre, arrivando alla produzione scritta. La mediazione intende così gettare un ponte tra le varie discipline, connettendosi, in questo caso in particolare, con il lavoro della poetessa presente in mostra Elisa Biagini.
Un'emozione non è provocata solo dal senso della vista, e un'opera d'arte non si indirizza solo ed esclusivamente ad uno dei cinque sensi che il nostro corpo possiede. Per esprimere emozioni diverse è indispensabile anche osservare e prendere conoscenza di un oggetto artistico servendosi di tutti i sensi. Vedendo un'opera d'arte la sentiamo, la odoriamo a volte, o l’ascoltiamo. Le nostre impressioni si rispecchiano nella nostra esperienza sensoriale, raggiungendo così un'esperienza estetica più completa.