Bill Viola, Christian Nold, Yves Netzhammer
Teresa Margolles, Valerio Magrelli, William Kentridge
Katharina Grosse, Andrea Ferrara, Elisa Biagini
Maurice Benayoun, Antonella Anedda
 
   
  Pubblicazione
Prefazione di James M. Bradburne
Sistemi Emotivi di Franziska Nori
   
 

"Che cosa sono i sentimenti" Antonio Damasio
"Emozione, razionalità e arte" Ronald de Sousa
"Empatia, movimento ed emozione" David Freedberg
"Le emozioni"
Peter Goldie
"Il cervello emotivo" Joseph LeDoux
"Fatti che possono accadere" Martha Nussbaum
"La teoria degli “emotives”: una sinossi" William M. Reddy

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Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina

L’obiettivo primario della Fondazione Palazzo Strozzi è quello di rivitalizzare gli spazi pubblici del Palazzo, uno tra i più squisiti esempi di architettura rinascimentale privata, facendone una meta stimolante, dinamica e di respiro internazionale, aperta a visitatori di ogni età e interesse. Le mostre allestite negli imponenti spazi al primo piano del palazzo hanno già suscitato una vasta eco. Oltre a ciò, sono in corso i lavori per la creazione di un caffé, di un bookshop e di una mostra permanente dedicata alla storia dell’edificio e della famiglia Strozzi, che imprimeranno nuova vitalità al cortile, anche grazie a un programma articolato di concerti e spettacoli. Uno degli elementi chiave del progetto per Palazzo Strozzi è stato fin dall’inizio l’istituzione di un centro per la cultura contemporanea proprio nel cuore di Firenze.

Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) intende essere una sorta di piattaforma aperta alla vasta gamma di approcci e pratiche che caratterizzano la produzione di arte e cultura contemporanee. Aperta anche nel senso che qui la mediazione culturale non sarà finalizzata allo sviluppo di un’unica interpretazione, bensì a stimolare la cultura del dibattito critico e una lettura degli strati molteplici e multiformi che compongono la realtà complessa e talvolta apparentemente contraddittoria in cui viviamo.
Ormai da lungo tempo l’arte contemporanea si è sbarazzata della convenzionale divisione tra discipline diverse, classificate in base allo stile o al mezzo espressivo. Di conseguenza, il CCCS vuole offrire uno spazio dedicato alla cultura contemporanea nelle sue diverse articolazioni, presentando progetti che spaziano dalla pianificazione urbana all’economia, dallo sviluppo sociale e politico alla scienza e alla tecnologia, dall’etica all’estetica. Il CCCS diverrà così un luogo deputato a un rapporto al tempo stesso analitico e contemplativo con l’arte, che consentirà una partecipazione attiva al processo culturale.
Lo spazio espositivo trova posto negli ambienti, restaurati di recente, sotto il magnifico cortile di Palazzo Strozzi (noto come La Strozzina). In passato, qui si trovavano le cantine del palazzo, vero gioiello del Rinascimento italiano; in seguito, dalla fine della Seconda guerra mondiale fino all’alluvione del 1966, queste sale hanno ospitato le più importanti mostre fiorentine, che hanno avuto un’eco internazionale. Il centro comprende undici sale di dimensioni diverse, per una superficie totale di 850 metri quadrati. L’assenza di luce naturale dà ai curatori delle varie mostre la libertà di interpretare lo spazio in modi nuovi e permette di adattare e modellare l’ambiente in modo da rispondere alle esigenze di allestimento delle diverse mostre. Il collocare l’arte contemporanea in una cornice architettonica rinascimentale come quella di Palazzo Strozzi pone una sfida che la Fondazione interpreta come stimolo ad allestire scenicamente ogni nuovo evento o progetto come in un teatro, alla costante ricerca di nuove possibilità di comunicazione e presentazione artistica.

James M. Bradburne

   
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