Palazzo Strozzi   CCCS
  Green Platform
  Arte Ecologia Sostenibilità / 24.04 – 19.07.2009
  Home l Artisti l Catalogo l Programma l Educazione l English
   
  Artisti: Alterazioni Video, Amy Balkin, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Michele Dantini,
Ettore Favini
, Futurefarmers, Tue Greenfort, Henrik Håkansson, Katie Holten, Dave Hullfish Bailey, Christiane Löhr, Dacia Manto, Lucy + Jorge Orta, Julian Rosefeldt, Carlotta Ruggieri, Superflex,
Nicola Toffolini
, Nikola Uzunovski
   
   
  Nicola Toffolini (Italia, 1975)
   
  Nicola Toffolini realizza sculture e installazioni di dimensioni variabili integrando materiali artificiali e tecnologici con elementi organici dei quali solitamente condiziona gli equilibri e i ritmi di crescita. Quella di Toffolini è una sorta di empirismo visionario teso a ripensare le forme del mondo secondo modelli alternativi di sostenibilità e di sviluppo. Le sue installazioni agiscono sia attraverso il potenziale semantico dei propri elementi, sia attraverso i processi naturali o artificiali che li legano tra loro, presentandosi come realtà terze, fondate sul sapere scientifico e parallelamente sulla critica ad esso. In virtù di questo contrasto, l’interpretazione del lavoro di Toffolini risulta sempre articolata e complicata da possibili contraddizioni.
   
  Toffolini si esprime anche attraverso il disegno. I taccuini dell’artista registrano, in maniera minuziosa, le fasi evolutive dei suoi progetti installativi, mescolando volontà analitica, rappresentazione naturalistica e invenzione artistica. Con una attitudine più da ingegnere che da artista, Toffolini mostra il divenire del suo pensiero, nel passaggio dall’idea alla messa in opera, riuscendo a conferire poeticità e visionarietà alla freddezza del disegno scientifico.
In occasione di Green Platform l’artista presenta una nuova produzione, realizzata con elementi derivanti dal recupero di scarti da processi di lavorazione industriale uniti a materiali riciclabili. Il lavoro si compone di due celle di coltura, esposte in parallelo, energeticamente tendenti all’autosufficienza. L’energia emanata dalla luce artificiale esterna che investe la teca viene recuperata da un apparato tecnico essenziale, comprendente un piccolo pannello fotovoltaico, e convertita in un fascio di luce additivo convogliato direttamente sulle piante. Lo spettro della luce prodotta, blu in una teca, rosso nell’altra, interferendo sui processi di morfogenesi del vegetale, incide in maniera diversa sulle modalità di crescita delle piante nei due distinti ambienti.
   
 
   
 
   
 
  Volumi mutevoli a regime di crescita disturbato, 2009
2 celle di coltura energeticamente autosufficienti
160 x 30 x 10 cm ognuna
installazione prodotta dal CCCS, Firenze
Courtesy l'artista; Biagiotti Progetto Arte, Firenze
Photo Credit: CCCS, Firenze; Valentina Muscedra
   
 
  Stralcio da taccuino progettuale:
Volumi mutevoli a regime di crescita disturbato
, 2009
Disegno con penna nera Pigma 0,05 e 0,1 su
taccuino Moleskine Japanese Pocket Album
14,8 x 18 cm
Courtesy l'artista
  .........................................................................................................................................
  inizio pagina