Marina Abramovic è distesa sulla riva del mare. Di lei si vede soltanto il viso, con gli occhi chiusi, lambito dolcemente dalle onde che bagnano i capelli. L'artista non compie alcun movimento, lascia che sia l'acqua a muoverla. Mentre l'immagine sta per sfumare in dissolvenza, un'onda più forte la sommerge. Solo ora cambia la posizione della testa, manifestando una reazione attiva al mondo esterno. Stromboli è l'isola a sud della Sicilia dove sorge l'unico vulcano sempre attivo d'Europa, che da duemila anni fa tremare la terra ogni quindici minuti: nella sua performance, Marina Abramovic sperimenta su se stessa uno di questi momenti.
Come in tante delle sue opere, anche in Stromboli Marina Abramovic – body artist e performer tra i più noti degli ultimi decenni – espone il proprio corpo a forze esterne, che nel corso della performance ne prendono gradualmente il controllo. Il corpo è il suo principale mezzo espressivo sin dall'inizio della sua attività. Dopo le prime performance di tipo esistenziale, in cui ne indaga i limiti fino all'estremo, il corpo è l'oggetto centrale della sua ricerca anche nelle opere realizzate con il suo compagno di vita, Ulay. Insieme, i due artisti hanno più volte
suscitato irritazione negli spettatori per le loro lunghe performance, durante le quali si picchiavano fino a farsi male, dando prova, con la loro resistenza, di un grande impegno fisico. Marina Abramovic sperimenta così i limiti e le norme che modellano il corpo sociale, rendendoli visibili attraverso la provocazione dei gesti. Nella sua produzione, il video è stato ed è tuttora mezzo di osservazione e di comunicazione diretta, che trasmette l'intensità e la durata delle performance senza intervenire direttamente nel processo realizzativo.
Marina Abramovic (Belgrado, Serbia, 1946) ha presentato performance e mostre personali in tutto il mondo: alla Fondazione Roma Europa (Roma); al Solomon R. Guggenheim Museum e al P.S.1 Contemporary Art Center di New York, all'Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, DC, e al Centro Galego de Arte Contemporánea di Santiago de Compostela. Ha partecipato a mostre collettive che si sono svolte al Centre d’Art Contemporain, di Ginevra, al Whitney Museum of American Art di New York, allo ZKM Center for Art and Media di Karlsruhe, alla Kunsthalle di Amburgo, e in molte altre sedi. Ha inoltre insegnato in numerose accademie d'arte, come l'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts a Parigi e la Hochschule der Künste a Berlino. Marina Abramovic vive e lavora a New York. |