Il quadro citato in 89 Seconds at Alcázar è uno dei più celebri della storia dell'arte: Las Meninas di Diego Velázquez, eseguito intorno al 1656 e oggi conservato al museo del Prado di Madrid. Ritrattista di corte, raffigurandosi intento a dipingere una grande tela Velázquez è uno dei primi pittori che tematizzano la propria persona d’artista. Egli amplifica lo spazio del quadro collocando la coppia regale – soggetto del ritratto che sta eseguendo e visibile nello specchio che compare sul fondo del dipinto – nel punto in cui l'osservatore si trova nel momento in cui guarda il quadro.
Nel video, Eve Sussman anima le figure del quadro e ripensa l'idea di Velázquez. L'osservatore mantiene la sua posizione di fronte al quadro, che però viene messo in movimento, secondo le abitudini visive contemporanee. Si sentono parole pronunciate a bassa voce mentre i personaggi si muovono liberamente nello spazio fino a ritrovarsi nella posizione che occupano nel dipinto.
Eve Sussman usa la tela di Velázquez come un fermo immagine o come l'istantanea di una scena di vita quotidiana che viene ricostruita nell'immagine in movimento e inserita nello svolgimento di una trama. L'artista amplifica lo spazio del quadro in senso temporale, sciogliendo i personaggi dalla rigida e ben ponderata composizione, facendoli muovere liberamente nello spazio e descrivendo così la possibile situazione che precede il momento fissato nel dipinto: ora le figure ci voltano le spalle, il cane si rotola sul pavimento e il re azzarda uno sguardo allo specchio che, prima, lo rifletteva soltanto da lontano. Eve Sussman fa così rivivere il momento immortalato dal pennello come ciò che era in origine: il tentativo di confinare sulla tela una scena di vita quotidiana della famiglia reale.
In quest'opera l'artista dilata anche il proprio modo di lavorare, in quanto non si limita più a studiare e registrare con la macchina da presa scene quotidiane – come già, per esempio, in Aquarium (2006) – ma elabora anche una coreografia del movimento.
Eve Sussman (1961) è tra i foto- e videoartisti contemporanei di maggior successo degli ultimi anni. Alle sue opere sono state recentemente dedicate mostre personali all'Hamburger Bahnhof di Berlino e al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid. L'artista ha poi partecipato a mostre collettive al Kunstforum und Kunsthalle di Vienna, al Museo Picasso di Barcellona, al Museo di Capodimonte a Napoli, all'IFC Center New York e, ancora, alla Whitney Biennale New York. Eve Sussman vive e lavora a Brooklyn.
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