Nelle immagini oniriche e indistinte di Metamorphosis, Clare Langan ci mostra una città d'inverno colta in un momento di trasformazione. La macchina passa da paesaggi tempestosi a interni pieni di neve, da ghiacciai scintillanti a distese marine. La città pare abbandonata, solo in brevi passaggi compaiono personaggi spettrali, che forse un tempo abitavano quelle case ma ne sono stati scacciati, in una progressiva metamorfosi, dalle forze della natura. Ora solo la neve cade nel buio sulle scale abbandonate; una tavola apparecchiata attende i commensali, un uomo solitario siede rigido e muto davanti al televisore, ricordo di un tempo ormai remoto. Malgrado la bellezza delle immagini, si fa largo una sensazione di caos e di panico; la natura ha riconquistato il suo spazio per seppellire la civiltà umana sotto di sé.
Con Metamorphosis, Clare Langan prosegue la sua analisi filmica del fenomeno del paesaggio, iniziata con la trilogia di Forty Below (1999), Too Dark for Night (2001) e Glass Hour (2002). Per ottenere l'effetto quasi pittorico delle sue immagini, l'artista lavora con obiettivi colorati a mano, che monta sulla macchina da presa. Grazie a questo piccolo intervento artigianale, il materiale acquista un'atmosfera surreale: le vedute della natura e dei paesaggi sono di una bellezza straordinaria e al tempo stesso ci appaiono sconcertanti. Il rapporto tra l'uomo e le forze della natura è il tema centrale dell’opera di Langan. Al polo opposto della concezione romantica, che vede nella natura lo specchio dell'anima umana e dunque pone in primo piano la sua armonia con l'individuo, nei film di Clare Langan la natura si è liberata della soggezione all'uomo e riconquista pezzo a pezzo il terreno che le era stato strappato. L'uomo compare solo come ricordo, un’ombra striminzita e sempre più sbiadita.
Con Metamorphosis, Clare Langan (Dublino, 1967) ha vinto nel 2007 il premio per il miglior cortometraggio internazionale del rinomato Short Film Festival di Oberhausen. Le sue opere sono state presentate in mostre personali in tutto il mondo: dalla Biennale di Singapore al MoMA di New York, al Metropolitan Museum of Photography di Tokyo, e hanno partecipato a numerose mostre collettive che si sono svolte a Palazzo Strozzi, Firenze, al Miami Art Museum, all'Australian Center for the Moving Image di Melbourne e alla Shanghai Gallery of Modern Art. Clare Langan vive e lavora a Dublino.
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