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worlds on video - international video art
mostra a cura di Anita Beckers
19 Settembre – 2 Novembre 2008
 
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Nationality Germania
Titolo dell'opera The Oral Thing
Anno 2001
Durata 8’00’’, loop
Dati tecnici One Channel Video, Colore, sonoro
Courtesy l'artista
 
 

Il video di Bjørn Melhus The Oral Thing è una parodia dei talk show trasmessi quotidianamente dalla televisione, in cui gli ospiti raccontano i loro segreti più intimi davanti a milioni di telespettatori. Nel suo impianto semireligioso, lo scenario di The Oral Thing somiglia a un giudizio universale: a destra e a sinistra, visibili dalle spalle in su, siedono i due imputati, bloccati in camici di forza informi di tessuto simile a pigiami per bambini. Il filmato si apre con il conduttore, una specie di gran sacerdote con indosso una veste bianca, che scende da una scala; nel corso della trasmissione si dedicherà a estorcere ai suoi “ospiti” confessioni di amori incestuosi, di sesso e violenza. Compare regolarmente una formazione di individui identici, simili a monaci: è la massa grigia e uniforme del pubblico che, con vago voyeurismo e ripetendo sempre la stessa frase, esprime la sua riprovazione per le azioni degli imputati.

Il potere delle messinscene cinematografiche e televisive, specialmente quelle tipiche della cultura mediatica americana e hollywoodiana, è il motivo centrale della produzione di Bjørn Melhus. Nello spirito della prima videoarte, Melhus seziona i messaggi trasmessi dai mezzi di comunicazione, smascherandone la natura seduttiva e illusoria. I suoi personaggi – uguali a se stessi fin dal 1991, anno di Das Zauberglas (The Magic Glass) – parlano con le voci originali di popolari film e trasmissioni televisive: frammentate ed estrapolate dal contesto, le parole perdono il loro senso originario e vengono smascherate come invenzioni dell'industria mediatica. Tratto distintivo delle opere di Bjørn Melhus è l'uso dello stesso volto, sempre uguale, e la ripetizione continua del medesimo frammento di testo. I suoi collage di parole e suoni danno ritmo alle immagini e spesso ricordano, nella loro struttura, videoclip e trailer. Il ritmo monotono delle ripetizioni sottolinea ulteriormente l'uniformità, ma anche il potere di seduzione, del mondo parallelo dei media, sollecitando lo spettatore a prendere una posizione propria.

Bjørn Melhus (Kirchheim/Teck, 1966), uno dei più importanti videoartisti degli ultimi vent'anni, insegna arte mediatica all'Accademia d'arte di Kassel dal 2003. Le sue opere hanno ricevuto numerosi premi e sono state presentate in mostre personali (MoMA, New York; Kunsthalle, Brema; Denver Art Museum) e collettive (Witte de With, Rotterdam; Chelsea Art Museum, New York; Museo d'arte di Pori, Finlandia; Museum Ludwig, Colonia; Serpentine Gallery, Londra). Bjørn Melhus vive e lavora a Berlino.